L’ IBRIDO, nelle sue varie declinazioni, è una formazione cameristica dall’organico atipico, composta da musicisti di diversa estrazione linguistica, uniti dal comune interesse per la composizione, la rielaborazione, l’esecuzione e l’improvvisazione. Il significato del termine ibrido, inteso come musica sempre in bilico tra scrittura ed improvvisazione, in rapporto sinergico tra un impianto prevalentemente jazzistico e i modi e le sonorità desunte dalla tradizione eurocolta (e non) del novecento e contemporanea, ha accompagnato i diversi momenti della storia del gruppo, in attività dal 2005.
Nel 2018 una nuova versione, l'IBRIDO AZZURRO, che oltre agli "storici" Apuzzo, Capomolla, Lalla e Taddei, vede l'ingresso di Umberto Coletta al pianoforte, tastiere ed elettronica.
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Nella versione AZZURRO l'IBRIDO presenta un concerto sulle immagini e i suoni de “IL PIANETA AZZURRO” di Franco Piavoli: un flusso sonoro dove suoni acustici ed elettronici, scrittura, improvvisazione e silenzi si alternano e si mescolano con i suoni e le immagini di un film sullo scorrere del tempo e della vita.